_________ALASSIO RESURRECTION_________

lunedì 22 marzo 2010

Confrontiamo la politica e i politici


In vista delle imminenti elezioni regionali abbiamo pensato di incontrare virutalmente alcuni candidati della nostra circoscrizione, in particolare quelli più vicini al nostro comune (per ragioni geografiche…), ponendogli alcune domande su tematiche che riteniamo fondamentali per lo sviluppo futuro della nostra regione. Lo scopo di queste interviste è semplicemente quello di informare i nostri lettori anche perché, par condicio (o meglio non condicio) a parte, non sembra esserci, da parte dell’informazione, particolare interesse verso tematiche concrete.
Per ragioni di equidistanza abbiamo contattato 4 candidati appartenenti ai due schieramenti: Marco Melgrati (PdL), Roberto Sasso Del Verme (Lega Nord), Jan Casella (PRC) e Alessandro Garassini (UDC). Purtroppo i candidati Casella e Melgrati non hanno potuto rispondere alle nostre domande in quanto particolarmente impegnati in questi ultimi giorni di campagna elettorale.

Il clima politico esasperato sembra generare un crescente distacco tra la collettività e la classe politica e una preoccupante sfiducia nei confronti delle istituzioni. Come si pone nei confronti dell’attuale classe politica e quale contributo crede di poter offrire alle istituzioni regionali?


Garassini: Sono da tempo critico nei confronti dell’attuale oligarchia dominante, spesso incompetente ed immorale; non è una posizione di oggi ma è stata da me espressa a più riprese, pubblicamente, con numerosi articoli pubblicati dalla stampa quotidiana ligure.
Credo di poter fornire un contributo di onestà, competenza ed esperienza, associate a creatività e capacità di progettazione. Andate sul mio sito www.garassini.it per conoscere alcune mie idee e ditemi cosa ne pensate.

Sasso Del Verme: Il distacco c'è ed e' tangibile ad ogni tornata elettorale in misura maggiore. Io penso che la politica debba riprendersi il rispetto che aveva una volta e che i suoi rappresentanti debbano essere collegati al territorio che li ha eletti, evitando di ricadere nell'ormai stucchevole gossip che maschera l'ottenimento o meno dei veri obiettivi. Per chiarire, le tendenze sessuali, religiose e private devono essere messe in secondo piano rispetto all'operato amministrativo ed ai risultati ottenuti. Il mio partito, in molti casi, offre la possibilità ai giovani di accedere alla politica dando chiare linee guida da seguire sperando di far emergere cosi' una classe politica nuova, comprensiva e attenta alle problematiche del proprio territorio, che possa seguire le orme dei nostri ministri, che oltre alle promesse hanno portato i fatti!

Annualmente l’Unione Europea stanzia ingenti fondi per diverse destinazioni che vanno dal sostegno alle classi sociali più disagiate allo sviluppo delle aree agricole. Cosa pensa dell’attuale gestione dei fondi europei da parte della Regione Liguria con particolare riferimento alle politiche giovanili? Ha a riguardo un progetto articolato?

Garassini : La gestione dei fondi comunitari è discreta. Le politiche giovanili, in Liguria come in tutta Italia, sono del tutto marginali perché buona parte del ceto politico, tendenzialmente miope, pensa all’oggi e non al domani.
Non ho un progetto articolato ma ho alcune direttrici che si fondano sulla Carta Costituzionale; nuove possibilità di occupazione, mobilità sociale -guardate il manifesto di Italia Futura-, spazi per la cultura “non istituzionale”, processi di formazione adatti a garantire collocazione professionale, solidarietà intergenerazionale e territoriale. Dobbiamo generare fiducia nelle nuove generazioni in un Paese che, oggi, è tendenzialmente “vecchio”.

Sasso Del Verme: Come assessore del comune di Laigueglia mi sono imbattuto in queste tematiche ed e' difficile in poche righe sintetizzare un progetto che coinvolga il territorio lo sport e i giovani. Certo e' che se questi fondi fossero in genere piu' pubblicizzati e con una burocrazia adeguata si eviterebbe, come spesso accade, che alcuni restino addirittura inutilizzati. Bisogna pero che gli amministratori facciano anche una piccola autocritica infatti spesso sono gli stessi fruitori che “non sanno” come potervi accedere. Nel comune di Laigueglia il progetto coinvolgerebbe la struttura sportiva del campo di calcio con il rifacimento del manto e la possibilita' di rendere le altre strutture polifunzionali dando la possibilita' ai nostri giovani di avere una piu' ampia scelta della propria passione sportiva.

Il trasporto ferroviario viene percepito dalla collettività come una criticità soprattutto da parte dei molti pendolari e studenti che quotidianamente sono costretti ad impiegare una parte considerevole delle loro giornate in spostamenti. In questo senso il raddoppio della linea ferroviaria si propone di ovviare a questo problema ma il progetto sembra procedere a rilento, crede che l’ultimazione del progetto sia sufficiente a superare queste disfunzioni o pensa che sia necessario lo sviluppo di progetti paralleli?
Dopo un percorso durato quasi 10 anni sembra inoltre che sia finalmente partito il progetto relativo al cosiddetto “terzo valico”, cosa ne pensa del progetto? Crede che possa portare benefici effettivi alla nostra regione?


Garassini: Una linea internazionale a binario unico è antistorica; quando ero presidente della Provincia avevo molto lavorato al progetto ed era a buon punto; credo che nel prossimo quinquennio potranno essere iniziate le opere. Al posto della vecchialinea ferroviaria bisognerà realizzare un filobus elettrico, verde pubblico ed una pista ciclabile a filo di costa.
Il terzo valico è importantissimo perché permette di collegare la portualità ligure al sistema industriale del Nord Italia e del Sud Europa; oggi il trasporto su gomma è un collo di bottiglia.

Sasso Del Verme: a) Sicuramente l'ultimazione del progetto aiuterà ma non risolverà i problemi della viabilità. Solo in un quadro più ampio, che tenga conto di diversi sistemi di trasporto, si potrà avere una buona fruibilità, senza prescindere da un brillante e attento funzionamento del servizio che ad oggi genera, soprattutto nel traffico ferroviario, gravissime lacune. In sintesi non solo le opere ma anche la loro organizzazione deve essere all'altezza della situazione.
b) A questa domanda per non essere troppo prolisso risponde un punto chiaro del nostro programma che ci trova favorevoli sia al terzo valico e sia ai suoi benefici sul turismo e sul commercio.

Lo sviluppo tecnologico ci ha permesso di assistere allo sviluppo e alla diffusione di nuove forme di energia. Cosa ne pensa dell’attuale piano energetico adottato dalla Regione Liguria? In che direzione crede che ci si dovrebbe muovere tenendo anche in considerazione la recente scelta operata da parte del governo di tornare all’energia atomica?

Garassini : Energie rinnovabili, energie rinnovabili, energie rinnovabili. È un obbligo morale, ambientale ed economico. Eolico, fotovoltaico con il sostegno a Ferrania Solis, correnti e maree, biomasse sono le vie per il futuro. L’energia da fossili, petrolio e carbone, costerà sempre di più e rappresenta il passato, non sono favorevole al nucleare.
La liguria deve diventare il laboratorio tecnologico, industriale e culturale –con leggi mirate sull’edilizia, sull’agricoltura, sul turismo- per sviluppare le rinnovabili; nel frattempo Tirreno Power dovrà essere modernizzata ed ambientalizzata.

Sasso Del Verme: Come assessore al comune di Laigueglia ho avuto l'opportunita' di partecipare a diversi incontri sull'energie alternative che in Liguria stanno trovando notevoli riscontri ( vedi fotovoltaico e/o eolico) e anche la mia personale approvazione. Nel comune di Laigueglia sia il tetto della palestra scolastica che la copertura delle tribune del campo di calcio sono coperte di panelli fotovoltaici e spero di poter creare altre istallazioni nel futuro. Resta il fatto che oggi regole di mercato e “globalizzazione europea” ci portano ad dover correre, secondo me, il rischio del nucleare per non restare esclusi dal progresso energetico ormai sviluppato anche sui nostri confini dai colleghi europei.

Attualmente in Liguria il principale se non unico sistema di smaltimento è la discarica, nel 2008 nessuna provincia come dato agglomerato raggiunge una percentuale di raccolta differenziata superiore al 25% (elaborazioni statistiche regione liguria www.ambienteinliguria.it), questo ha comportato un crescente costo della tassa sui rifiuti solidi urbani.
Lei cosa propone per la gestione dei rifiuti? Con quale tempistica è realizzabile il suo progetto? Quali investimenti sarebbero necessari? Qual'é il primo obiettivo di breve periodo del suo progetto?


Garassini : Savona è l’unica realtà in grado di resistere al problema rifiuti.
Alcune direttrici: Normativa sul packaging: meno rifiuti alla fonte con imballaggi più leggeri e biodegradabili.
Migliore qualità dell’acqua potabile mediante la realizzazione do impianti domestici (meglio se condominiali) di incremento della qualità dell’acqua erogata dai comuni; basta a milioni di bottiglie di plastica.
Un unico inceneritore per Imperia, Savona e Genova, per trattare la sola parte residua del rifiuto
Incremento della raccolta differenziata cone metodi concreti quali quelli praticati in Svizzera e Germania

Sasso Del Verme: Come saprete Laigueglia da pochi mesi è uno dei primi comuni liguri ad eseguire la raccolta differenziata porta a porta, passando in poco tempo da un 12% ad un 35% di differenziata. Questo e' il progetto che propongo per la gestione dei rifiuti, non teoria ma pratica, gia' avviata nel mio comune. Molte cose vanno ancora perfezionate perche' la teoria e piu' semplice della pratica ma, se si ha la volonta', l'attenzione e la capacita' di autocritica, questi sistemi possono funzionare e dare il loro risultato. Certamente la realizzazione dei termovalorizzatori e/o un riciclo adeguato dei rifiuti differenziati, chiuderebbe perfettamente il cerchio.

venerdì 12 marzo 2010