lunedì 4 luglio 2011
Individualismo e tribalismo 2,0
Nel corso della storia ci sono stati momenti che hanno segnato il passo, che ci hanno guidati verso una direzione. Quello in cui viviamo oggi è uno di questi, il mondo che verrà sarà figlio dei nostri gesti e delle nostre esigenze. L'avvento del 2.0 ha iniziato ad influire sulla nostra vita quotidiana, oggi è tutto 2.0, mi spiego meglio: facebook è il web 2.0, un social network dove utenti interagiscono con altri utenti. Una rivoluzione. Una bellissima rivoluzione.
Sembrerebbe che grazie a questo potente strumento, ognuno di noi possa dire qualcosa di sè stessi, pubblicare una frase con la speranza di colpire il cuore della nostra amata, riallacciare un rapporto di amicizia logorato dalla distanza e dal tempo, ecc...tutte cose che altrimenti sarebbero con molta probabilità rimaste ignote ai molti. Questi sono solo alcuni degli input che ci sono stati dati ma che purtroppo stiamo perdendo di vista.
Nonostante questa grande possibilità che ci è stata concessa, stiamo rischiando di cadere nel tribalismo multimediale.
Un tribalismo che si può notare per le strade, camicia a quadri ok? Via con camicie a quadri per tutti. Borsa marca x, e via tutti marca x.
La “mentalità del gregge” come la chiamava Nietzsche è una tendenza umana a cui è molto difficile resistere e ci si perde volutamente nel gruppo che ci circonda, la tribù appunto.
Rifiutarsi di essere individui ma sentirsi parti di qualcosa di più grande e tristemente ci si abbandona ad un obliò di se.
Il tribalismo è una sconfitta per l'individuo. Il tribalismo multimediale è una sconfitta per il web 2.0.
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