_________ALASSIO RESURRECTION_________

mercoledì 13 gennaio 2010

Don Luciano Massaferro, una bambina e tutti gli altri


Non è stato per niente facile scrivere su di un argomento così delicato e ancora in evoluzione. Ho voluto però sottolineare la reazione della gente che si incontra per la strada, nei bar o al lavoro e che per forza deve dare la dimostrazione di sapere quella cosa in più, l'ultimo pettegolezzo, la nuova versione. Questa volta però non si tratta di mutui per la casa, amori segreti, locali dati in gestione, litigi tra eredi qui la faccenda è molto seria e tocca tante persone di Alassio direttamente e indirettamente. Penso ci voglia rispetto.



Una volta a scuola il mio compagno di banco fu portato in presidenza
subito dopo l'intervallo. Voglio dire: subito dopo il suono della
campanella tutti eravamo tornati al nostro posto tranne uno ed al posto
della maestra adesso c'era la bidella, che cosa era successo? Nessuno
aveva assistito, durante la ricreazione, ne’ a marachelle ne’ a
particolari rimproveri. Che vergogna! Era il mio vicino di banco e tutti
guardavano me.... anche la bidella... che vergogna... è brutto sentirsi
osservati. Ma come sanno fare solo i bambini dopo cinque minuti c'era già
chi rideva, chi pestava sul banco, chi frugava nella cartella.
Al ritorno della maestra silenzio. Il mio vicino di
banco non c'era.
"Alcuni di voi ieri, durante la gita alla Madonna della Guardia, hanno
fatto una cosa gravissima...." - ancora più silenzio di prima... nessuno
aveva mai visto la maestra così arrabbiata, anche le cartelle avevano
smesso di dondolare - " voglio sapere i nomi e come è potuto accadere?!?" .
Detto questo si mise a distribuire tra i banchi dei foglietti bianchi
"adesso ognuno di voi scriverà quello che sa!"
Silenzio.
Incredibile cosa pensano i bambini da bambini o meglio è incredibile
quando da adulti si pensa a una determinata situazione di quando si era
bambini e si ricordano perfettamente tutti i pensieri e le emozioni, le
sensazioni sono le stesse, i ragionamenti sono diversi, le azioni
sono le stesse.
Io non sapevo cosa scrivere il giorno prima ero rimasto a casa col mal
di gola. E adesso? Alzai la mano " Maestra io ieri..." un secco
"SILENZIO!!!" mi fece tornare alla situazione di partenza.
Per mangiare si andava alla mensa due piani sotto la mia classe, ma già
al suono della campanella, dopo che la maestra aveva ritirato tutti i
foglietti, l'aria era tesissima... beh come può esserlo in una classe di
IV elementare. Si correva il rischio di essere
sgridati dalla mamma, dalla maestra o addirittura dalla preside....
bisognava assolutamente sapere che cosa avesse scritto l'amico o il
nemico o chiunque su quel benedetto foglio.
Nei bagni mentre ci si lavava le mani iniziarono i primi pettegolezzi:
qualcuno ieri durante la gita al colle, molto probabilmente nel
pomeriggio, era entrato in chiesa e armato di un Uniposca viola, aveva
sfregiato il volto della famosa statua della Madonna della Guardia,
disegnando occhiali a montatura rotonda e folti baffi “all'in su”!
L'Uniposca era di Simone, il mio vicino di banco!
Marco mi disse subito che il mio vicino di banco era sicuramente il
colpevole, perchè nel pomeriggio era sparito una buona mezz'ora e poi
era tipo da fare quelle cose... Iniziai a pensare che il discorso filava,
iniziai a pensare che come al solito avevo sbagliato a scrivere sul foglietto
la mia versione o per lo meno avrei potuto scrivere che il mio compagno di banco
possedeva l'Uniposca, solitamente pasticciava i muri,
non aveva sicuramente una buona condotta.
Farfalle al sugo! Ma Simone ricordo che mi disse una
cosa interessantissima: "L'altra mattina il pennarello gli era stato rubato
dalla cartella da Paolo figlio di un noto ladruncolo del paese", e
infatti aveva ritrovato il pennarello molto dopo.
Ora che ci pensavo bene nella classe se spariva qualcosa la colpa era
certamente di Paolo... ma perchè non avevo scritto sul foglietto che
Paolo, in quanto figlio di un ladro, avrebbe potuto benissimo
impossessarsi del benedetto Uniposca viola e magari commettere il
sacrilegio?
Siamo alla frutta! E Barbara una volta aveva tappato apposta i lavandini
con la carta igienica e Giacomo allora che sapeva disegnare benissimo
occhiali e baffi e barba e capelli?
Ma perchè tutte queste cose mi vengono in mente ora? La porta era
aperta e tutti entrammo dentro.... per poi uscire in cortile per la
ricreazione.
Quante cose mi venivano in mente e che brutta figura avevo fatto. Su quel
foglietto tutti avevano scritto di Giacomo, Paolo, Matteo, Barbara, il
mio vicino di banco ecc... io avevo scritto veramente una cavolata: “Cara
maestra io ieri non c'ero e quindi non posso sapere cosa sia successo.”

16 commenti:

  1. Complimenti davvero, spiazzante e commovente...

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  2. Effettivamente questa vicenda non è che sia chiara.... anche i giornali si contraddicono....

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  3. Ma come fa a essere chiara finchè non ci sarà un processo tutto può essere.... bello l'articolo

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  4. COLPEVOLE o INNOCENTE ormai cosa importa!
    Comunque l'innocenza di entrambe le persone in causa è stata violata in maniera abnorme, assurda, morbosa e irrimediabile. Entrambi, colpevoli o innocenti che possano sembrare o essere saranno segnati sempre dal dubbio, dal sospetto, dalla diffidenza di TUTTI NOI, giornalisti, inquirenti e benpensanti falsi o in buona fede.
    La VERITA' sarà sempre combattuta fra chi ama Don Luciano e chi ha compassione per la piccola infelice bambina, che saranno ricordati SEMPRE e SOPRATTUTTO per ciò che si racconterà in questi giorni.

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  5. Giusto anonimo 15 gennaio hai perfettamente ragione penso che sia il senso vero dell'articolo.....
    gigi

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  6. No io no voglio e spero che non sia o dalla parte di don luciano o dalla parte della bambina... anzi la prima vittima di tutta questa storia è proprio la piccolina comunque vada il processo.... Possibile che bisogna sempre scegliere da che parte stare? Qui finchè non si hanno delle prove concrete tutti discorsi sono inutili

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  7. Io penso che il discorso generale e che la gente, come i giornali ecc... prima di sputare sentenze, dovrebbe fermarsi e riflettere. Aspettare. Qua si parla della vita delle persone. Vorrei vedere voi nei panni di uno accusato ingiustamente fino a prova contraria.
    Se poi verranno fuori prove che accertino senza nessun'ombra di dubbio la colpevolezza; in caso contrario c'è la legge, da applicare senza sconti.

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  8. I gionalisti dovrebbero vergognarsi....

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  9. Il finale della storia è il nocciolo della vicenda: "Io non c'ero e quindi non posso sapere cosa sia successo". Ogni volta che si parla, si dovrebbe tenere a mente questa importante verità.

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  10. Non conosco personalmente Don Luciano Massaferro ma anche se si trattasse di una persona a me conosciuta o una persona a me cara non cambierebbe il mio pensiero che sento profondamente dentro di me e che desidero esprimere.
    Non mi preoccupa assolutamente il fatto che possa essere “colpevole” o innocente: ognuno è libero delle proprie azioni e di conseguenza è anche responsabile delle conseguenze che tali azioni possono ripercuotersi su di lui.
    Ogni azione che viene compiuta, qualsiasi essa sia, ha ripercussioni sul “tutto” e di conseguenza crea quello che altri chiamano “destino” ma se si conoscono i segreti della vita ci rendiamo poi conto che il destino siamo noi a crearcelo con i nostri pensieri e soprattutto con le nostre azioni. E' la legge di causa ed effetto...
    La cosa che invece piu' mi rattrista è nel vedere come le persone giudicano senza pietà e si lasciano trascinare dai veri carnefici che sono in primo luogo i giornali e di seguito tutti i mezzi di informazione. Mi ha colpito il modo in cui la gente di strada commenta e accusa con arroganza e prepotenza quasi come se fosse stata drogata dai ripetuti articoli dei giornali. Io non sono cattolico e non appartengo a nessuna religione ma credo e ho sempre creduto profondamente in Dio e mi stupisco come possa la maggioranza delle persone che vivono nella mia città e che si ritengono “cattoliche” a comportarsi in questo modo: o non hanno capito quasi nulla della loro religione oppure vanno a messa tutti i giorni solo per farsi notare. Non puo' esistere altra spiegazione a questi pettegolezzi e accuse infamanti che vengono espresse solo da notizie riportate sui quotidiani. Anche se non si deve mai giudicare, almeno parlassero in base a documentazione giudiziaria a loro mani ma non solo su parole riportate sui giornali da quattro soldi.....
    Termino con questa mia constatazione: ogni volta che viene accusato qualcuno e che poi risulta essere innocente, i giornali smettono di scrivere noncuranti dei danni che sono stati inflitti agli innocenti: la gente non ne parla piu' ma le continue sassate che hanno lanciato da chi verranno curate? Allora per essere coerenti dovrebbero scrivere ogni giorno per la durata dei giorni delle accuse anche la notizia della sua innocenza, ma questo non viene mai fatto e si preoccupano di cercare un'altra vittima. Sembra quasi che ci sia gusto ad istigare alla violenza e la maggioranza delle persone come i tonni che entrano nella reti della tonnara seguono il flusso della massa dimenticandosi che possono rifiutarsi... Evitiamo quindi di dare giudizi!!! Se il nostro lavoro è di essere giornalista limitiamoci ad esporre i fatti in modo incondizionato e basta, senza esagerare. Sembra che ci sia interesse ad istigare la gente. Se poi la persona risulterà “colpevole” avrà già la sua pena futura da lui stesso creata da sopportare e noi non ci possiamo permettere di giudicare e di accusare. Se la persona è “colpevole” avrà modo di riflettere su quello che ha causato e inflitto ad altri e Dio gli ha concesso anche il pentimento ma noi invece accusiamo e giudichiamo: cosa siamo? Siamo forse superiori a Dio?

    enzo

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  11. Mi piace molto il commento di Enzo e, vorrei rafforzare il suo pensiero con un piccolo apporto....Questa situazione è DOLOROSISSIMA per tutti!!
    Chi nasce e cresce in un paese, lo vive come una "madre" e,i compaesani, belli o brutti,piccoli o grandi,poveri o ricchi, li sente come "fratelli"...non è retorica...se ognuno di noi guarda bene nel suo cuore è così!!Quante volte abbiamo pianto al funerale di una persona che conoscevamo solo di vista?Quante volte ci ha commosso il dolore di una famiglia colpita da un lutto o da una disgrazia a loro accaduta e, non li praticavamo neppure, non erano neppure nostri amici?Se ci pensiamo un attimo, il paese è questo!Un insieme di "anime" fra loro sconosciute ma, legate da un'unica MAMMA:la propria cittadina.Accade così che il male del mio fratello sia anche il mio e, la sua gioia,sia da me condivisa..Non bisogna essere nè Cattolici nè Induisti neppure Mussulmani per PROVARE IL SENTIMENTO DELL'EMPATIA!Questo è ciò che, ai nostri giorni, spesso manca...se pensiamo che, quello che è accaduto a Don Luciano o, alla bimba, potrebbe accadere a tutti noi, ai nostri cari o ad amici....bè...forse proveremmo un poco più di EMPATIA per il nostro prossimo..Questo sarebbe auspicabile lo capissero soprattutto i giornalisti che "sbranano"le persone con articoli terribili e,non si curano se ciò produce solo sofferenza..Noi non siamo giornalisti...siamo cittadini "abbattuti"da una storia drammatica e, speriamo con tutto il cuore si risolva nel modo migliore per tutti i "fratelli" coinvolti!
    Mari

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  12. Il giornale è un'azienda al pari di una qualsiasi attività commerciale che pur di vendere cerca di attirare il possibile acquirente con slogan o comunque indurlo alla curiosità. Ai giornali non interessa se sia colpevole o innocente, basta che vengano vendute copie.
    E ricordate che i giornali hanno sovvenzioni statali, quindi sono pagati da noi. Io è parecchio tempo che non compro quotidiani e invito anche voi a farlo. Al giorno d'oggi ci sono metodi di informaziuone alternativa, quella fatta dalla gente. Guardate l'iran ad esempio, lo stato censurava e la gente grazie ad internet riusciva comunque a far vedere la reale situazione del paese.
    xx

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  13. Finalmente un posto dove non bisogna schierarsi!

    gigi

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  14. Giusto quello che dice anonimo a proposito dei giornali: ne avrei voluto parlare ma non l'ho fatto per non dilungarmi sul discorso di Don Luciano. Io sono anni che non compro giornali e non guardo televisione ( a parte documentari sulla natura o film ). Le notizie le possiamo leggere da internet e dalla radio ( a proposito incito le persone a riascoltare la radio ). I giornali e soprattutto la televisione usano immagini che possono colpire la nostra sensibilità e ci costringono a vedere quello che vogliono loro. La notizia data alla radio invece è piu' positiva in quanto siamo a noi a immaginare la scena senza turbare la nostra sensibilità che deve essere rispettata. Su internet bisogna pero' fare attenzione a certi filmati violenti e in questi casi si consiglia di non guardarli perchè noi non ci immaginiamo il danno che possono fare alla nostra psiche.

    enzo

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  15. nessuno ad oggi sa come sono andate le cose, ogniuno dice la sua...ma la realtà dei fatti a volte è confusa anche nel suo manifestarsi, aspettiamo l'esito delle indagini augurandoci che siano fatte con scrupolo e professionalità. null'altro dobbiamo fare, a parte spettegolare per il paese...

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