_________ALASSIO RESURRECTION_________

venerdì 10 settembre 2010

Ci sono EXTRAcomunitari ed extracomunitari…


La visita del leader libico Gheddafi nel nostro belpaese, avvenuta alcuni giorni orsono, è stata accompagnata da una serie di spregevoli critiche, piovute per lo più da parte di malelingue faziose, sempre pronte a cogliere ogni occasione per attaccare il governo e alzare i toni del dibattito.
In realtà la visita del leader libico, senza l’attenzione mediatica creata dai soliti sabotatori di governo, sarebbe passata inosservata. Gheddafi, in Italia per festeggiare il secondo anniversario dell’accordo economico italo-libico, ha infatti anche evitato di presentarsi con appuntata al petto la foto dell’eroe della resistenza anticoloniale libica Omar al Muktar come fece lo scorso anno. Unico vezzo permesso al leader un misero seguito di 50 amazzoni e cavalli berberi.
Il colonnello ha alloggiato anche quest’anno in una tenda beduina, mostrandosi modesto e legato alle tradizioni, a differenza dei suoi principali detrattori, dissipati e irrispettosi delle istituzioni.
Il leader ha colto l’occasione per rendersi partecipe di alcune iniziative culturali di spessore tra cui l’inaugurazione di una mostra fotografica ed una interessantissima lezione sul ruolo delle donne in Libia, paese tra i più liberali e sensibili alla condizione femminile.
Una visita che si è trasformata in una lezione di buon governo che la critica, cieca e faziosa, non ha compreso, come non comprese lo scorso anno la memorabile lectio magistralis tenuta all’Università La Sapienza di Roma in cui, tra le altre cose, il colonnello ci rese edotti sulle reali origini etimologiche della parola “democrazia”.
Ma siamo sicuri che, nonostante tutto, c’é chi trarrà un reale insegnamento dalla visita di Gheddafi, riuscendo a comprendere cosa non funziona nell’approccio italiano al sistema democratico e vi porterà quell'apporto progressista e innovativo che permetterà al sistema Italia di riavvicinarsi al treno dei paesi in crescita.

davideAR

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